Strategie opzioni binarie per principianti
Strategie opzioni binarie semplici: il following trend
Le opzioni binarie sono famose per essere abbastanza semplici e quindi fruibili dalla massa. Nella loro versione standard, infatti, necessitano di un numero di competenze minori rispetto – per esempio – al forex. Un altro paio di maniche è riuscire a produrre trade vincenti. Il segreto è sempre lo stesso: utilizzare strategie quanto più efficaci possibile. Ma se il trader è inesperto, come può mettere in campo un approccio strategico?
Per fortuna, esistono strategie opzioni binarie per principianti. La più semplice di tutte è il following trend. Questo metodo procede da una semplice constatazione: quando un trend è consolidato, è molto probabile che l’asset prosegua nello stesso piuttosto che inverta la sua rotta. Nel concreto, questa convinzione si traduce nella strategia del “following trend”. E’ sufficiente impostare l’opzione GET (l’asset alla scadenza risulta più forte) e una scadenza breve. Lo svantaggio principale risiede nel fatto che i guadagni sono spesso risicati – proprio perché il rischio è basso.
Strategie opzioni binarie per principianti: le medie mobili
Anche i principianti possono permettersi di utilizzare l’analisi tecnica, o almeno la parte più facile di questa. Il trucco sta nell’adoperare solo gli indicatori che non presentano margini di prevedibilità. Indicatori che, pur difficili da leggere, non richiedono un intervento in corsa in caso di un mutamento della situazione.
Tra questi spiccano le medie mobili. Per capire se un asset sta per invertire la rotta è sufficiente utilizzare le medie mobili. Ne basta una lenta – ossia a 26 periodi – e una veloce – a 13 periodi. E’ tutta una questione di interazione.
Se la media mobile veloce “buca” dall’alto verso il basso una media mobile lenta, vuol dire che siamo vicini alla rottura di trend: si passerà presto – se le previsioni non mentono – da una tendenza positiva a un’altra negativa. Se la media mobile veloce buca dal basso verso l’alto una media mobile lenta, siamo in prossimità di una rottura in senso positivo. Manca comunque un ingrediente: il “quando”. Dal momento che per i principianti è difficile venire a patti con la tempistica, è consigliato impostare una scadenza piuttosto lontana.
Lo stesso dicasi con Fibonacci. L’unica difficoltà è impostare il punto 0 e il punto 100. Va preso, ovviamente, il minimo e il massimo nel periodo che è stato stabilito (sono preferibili 26 periodi). Dopodiché si utilizza l’andamento come se fosse la media mobile veloce e il rintracciamento come se fosse la media mobile lenta, e si ricavano così i segnali di inversione. Il rintracciamento da preferire sono quelli centrali.