Come scegliere un broker di opzioni binarie: la guida
Broker opzioni binarie: un metodo infallibile
Come scegliere un broker? Il primo passo per intraprendere una carriera da trader nelle opzioni binarie è scegliere un broker. Non è un passaggio privo di rischi, anzi. L’offerta è davvero elevata, e tra i tanti buoni elementi si nascondono società poco trasparenti, il cui obiettivo è ingannare i propri clienti.
Se si segue qualche semplice consiglio su come scegliere un broker, però, è possibile attraversare in maniera indolore questa fase. E’ una questione di intuito ma soprattutto di consapevolezza. I broker onesti e competenti, infatti, sono dopotutto abbastanza riconoscibili.
Anche perché il broker ideale deve possedere specifiche caratteristiche e queste sono tutte visibili, se in reale possesso, già nel sito ufficiale, che in questo contesto funge da biglietto da visita. Se non si trovano dove dovrebbero essere, siamo di fronte a un segnale negativo, e quindi sarebbe meglio lasciare perdere.
Scegliere un broker: i criteri
Di seguito, ecco alcuni criteri che danno l’idea su come scegliere un broker di opzioni binarie.
- Licenza. Il possesso di una autorizzazione ufficiale è la condizione necessaria per approcciarsi a un broker. Se il broker non ce l’ha, è quasi sicuramente un broker disonesto. Gli enti regolatori a cui fare riferimento sono la FCA e la Cysec, ma vanno bene anche quelli nazionali come la Consob.
- Deposito. Un buon broker deve avere delle barriere all’accesso che non siano né troppo basse né troppo alte. L’ideale sarebbe poche centinaia di euro, magari anche 100. Certo, un deposito minimo troppo basso insospettirebbe e verrebbe visto come un modo per nascondere la polvere sotto il tappeto.
- Trade minimo. Stesso discorso per il deposito minimo. È bene che il trade minimo sia abbastanza basso, in modo che anche la gente comune, con un capitale “normale” a disposizione, possa partecipare. Ma non deve essere troppo basso.
- Rendimento. La percentuale media si aggira sul 70%. È equilibrata, ma in alcuni casi può salire, e di molto. Se sale coerentemente con il profilo di rischio dell’opzione, è tutto sotto controllo. Altrimenti, ci potrebbe essere qualcosa sotto, magari un tentativo di attirare più clienti possibile e in modo indiscriminato.
- Promozioni. Il discorso qui si fa complesso. In genere, un numero di promozioni eccessivo dovrebbe far storcere il naso. Tuttavia dipende dalla fama del broker. D’altronde, la questione come scegliere un broker dipende anche dalla conoscenza che si ha sul mercato. La verità è che alcuni player importanti, come 24Option, possono permettersi di fare il passo più lungo della gamba, altri no.
- Assistenza clienti. È bene che fin dalle prime battute il broker dimostri disponibilità e una presenza costante. Se l’assistenza è ben organizzata (e basta un giro tra le opinioni nel web per scoprirlo) allora ci si può fidare.