Investire in opzioni binarie e guadagnare nel 2017
Opzioni binarie: perché sono efficaci
Il trading binario è spesso bistrattato dall’opinione pubblica perché accomunato al gioco d’azzardo e alle truffe. Responsabili di questa percezione negativa sono quei broker disonesti che ancora proliferano, ma che è comunque facile evitare. E’ sufficiente verificare il possesso della licenza e la trasparenza delle informazioni presenti nei loro siti.
Se il broker è la piattaforma sono di qualità, investire in opzioni binarie rappresenta un ottima scelta. In primo luogo, perché sono facili da comprendere e gestire. Non impongono l’elaborazione di complicate strategia di acquisto e vendita, nel tentativo di generare un surplus. Al trader viene chiesto solo di puntare su un “evento”: se questo si verifica, si profila il guadagno. In base al tipo di evento, abbiamo un tipo diverso di opzioni binarie.
- Opzioni binarie Alto-Basso. Si punta sul fatto che il prezzo dell’asset sia salito o sia sceso alla scadenza.
- Opzioni binarie intervallo (o boundery). Si punta sul fatto che alla scadenza il prezzo si trovi all’interno di un intervallo o se si posizioni al di fuori dello stesso.
- Opzioni binarie Touch. Si punta sul fatto che entro la scadenza il prezzo abbia toccato o non abbia toccato un determinato prezzo. Il prezzo alla scadenza non ha alcuna importanza.
Come investire nelle opzioni binarie: l’analisi tecnica
Investire in opzioni binarie vuol dire investire in un mercato che, nonostante le dinamiche semplici, è abbastanza complesso. Lo scopo del trading binario è lo stesso di qualsiasi altro tipo di trading: prevedere il movimento dei prezzi, agire di conseguenza.
Anche in questo caso è necessario produrre della buona analisi tecnica e della buona analisi fondamentale. Gli strumenti per investire in opzioni binarie sono indicatori, oscillatori e – perché no, se la loro provenienza non è dubbia – anche segnali.
Le strategie, o per meglio dire le macro-strategie, sono tre: seguire il trend, andare contro il trend, utilizzare le scadenze brevi.
Il primo caso rappresenta quello più emblematico e anche quello più semplice. Si dice che il trend sia l’amico più fidato del trader, e in effetti è così: è più probabile che un prezzo prosegua nella sua direzione piuttosto che la inverta.
Il secondo caso è quello più complesso ma potenzialmente più danaroso. E’ necessario prevedere innanzitutto che il trend invertirà la rotta, ma anche quando e con che intensità. L’alternativa più semplice, perché maggiormente prevedibile, è sfruttare l’effetto rimbalzo.
Il terzo caso è quello tipico dei veri esperti di trading. Tradare con le scadenze brevi vuol dire sottostare a dinamiche diverse, anche di natura psicologica. E’ l’apoteosi dello scalper, con tutto quello che ne consegue: necessità di produrre analisi in tempi brevi, decidere in fretta, reagire prontamente.